Riforestazione
Bosco Le Costantine, Uggiano La Chiesta (Otranto)
Duemila alberi su un terreno di due ettari, a Uggiano La Chiesa, piccolo comune in provincia di Lecce.
Il Salento vedrà crescere un nuovo bosco, attraverso il quale Fondazione Sylva contribuisce alla rigenerazione del territorio e del paesaggio. La nuova area boschiva si colloca in un terreno di proprietà della Fondazione Le Costantine, realtà virtuosa conosciuta in tutta Europa, sede di un laboratorio di tessitura a mano con antichi telai in legno. Ed è proprio qui che abbiamo realizzato un impianto di specie autoctone arboree e arbustive, in equilibrio con l’ambiente circostante. Sono piante di leccio, roverella, lentisco e corbezzolo.
Ma il valore del nostro intervento non è solo di tipo ambientale; il progetto ha anche un forte impatto sociale. “Il parco de Le Costantine è aperto al territorio, alle scuole, alle famiglie – dice Novella Pellegrini, direttrice generale di Fondazione Sylva – ed è grazie a questa caratteristica che è nata la collaborazione tra le due fondazioni. Tra gli obiettivi di Fondazione Sylva vi è infatti quello di costruire, attraverso la riforestazione, una rete sociale sempre più forte, ampia e radicata, che coinvolga non solo le famiglie e le scuole, ma anche il terzo settore”.
“Sono molto felice di collaborare con Fondazione Sylva, e favorevolmente impressionata dall’attenzione che ha nei confronti del Salento, sia dal punto di vista ambientale che sociale – dice Maria Cristina Rizzo, presidente della Fondazione Le Costantine – L’auspicio è che la nostra collaborazione possa continuare per interessare aree sempre più estese, nell’interesse dell’ambiente e del nostro paesaggio”.
L’intervento di forestazione di Fondazione Sylva è stato possibile grazie al sostegno del gruppo assicurativo Athora, e di Anica Academy, scuola di alta formazione per il cinema.
“Parco della Conoscenza”, Monteroni di Lecce
Un intervento che coniuga ricerca e divulgazione nei campi dell’ecologia e della sostenibilità con un gesto concreto: incrementare il patrimonio arboreo del territorio salentino.
Abbiamo piantato 842 alberi su un terreno di circa due ettari. Diventerà un nuovo bosco dedicato alla comunità degli Alumni, i laureati e le laureate dell’Università del Salento. Sono state messe a dimora piante fra specie arboree (leccio, quercia spinosa, quercia vallonea e sughera) e arbustive autoctone di questa zona.
Alle aree di piantumazione delle diverse specie arboree sono state abbinate le “aree della conoscenza” dei vari corsi di laurea dell’Ateneo: l’area della Sughera ai corsi dell’area tecnico-scientifica; quella del Leccio a quelli dell’area giuridico-economica; quella della Quercia Vallonea ai quelli dell’area umanistica; quella della Quercia Spinosa ai corsi dell’area sociale.
Tutto questo è stato possibile grazie a una convenzione con l’Università del Salento e il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CREA). Il bosco diventerà campo di studio e ricerca per sperimentare tecniche di agroforestazione, per misurare la quantità di CO2 che le specie autoctone sono in grado di assorbire, e le tonnellate di ossigeno che saranno in grado di restituirci.
Bosco di Minervino (Lecce)
E’ il nostro primo intervento di riforestazione: 10mila alberi su un terreno di circa 10 ettari, a Minervino di Lecce, dove abbiamo messo a dimora arbusti di specie appartenenti alla flora locale. Come è prassi per tutti i nostri interventi , ce ne prenderemo cura per i prossimi cinque anni.
Questo progetto è stato possibile grazie a un accordo con la Provincia di Lecce, che prevede il recupero e il rimboschimento delle aree inutilizzate del Salento, anche in chiave di rigenerazione paesaggistica post Xylella.
È statao il primo passo, un modello che abbiamo poi replicato su altri terreni inutilizzati e su oliveti ormai essiccati, con l’obiettivo di recuperare e avviare alla rinaturalizzazione una serie di aree attualmente non utilizzate di proprietà provinciale, attraverso la realizzazione di nuovi boschi ed aree a verde.
A distanza di un anno e mezzo dalla messa a dimora delle piantine, questo luogo sta già rinascendo con un nuovo ecosistema che, siamo certi, produrrà importanti benefici per il territorio.