ARNESANO
ettari riforestati tbc
2
alberi piantati tbc
1000
(stima tra 10 anni)
150000
(stima tra 10 anni)
20000
PROPRIETÁ DEL TERRENO
Comune di Arnesano
SEDE DI PIANTUMAZIONE
Lecce – località Sementello
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Recupero e rinaturalizzazione di aree attualmente inutilizzate di proprietà comunale, con la creazione di nuovi boschi di specie arboree e arbustive autoctone, tipiche della macchia mediterranea aperte a iniziative didattiche.
TIPOLOGIA INTERVENTO
Rinaturalizzazione in un oliveto con sintomi di Xylella.
DATA PIANTUMAZIONE
Autunno 2024 tbc
STATO DELL’ARTE
In attesa di piantumazione
TRASCINA
SPECIE SELEZIONATE
Bagolaro
Il bagolaro (nome scientifico: Celtis australis L.), noto anche come spaccasassi, è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, diffuso in Europa meridionale e nelle regioni temperate dell'Asia. Esso può raggiungere un’altezza di 20-25 metri e ha una chioma ampia e arrotondata, con foglie ovali e dentate di colore verde spento, che in autunno, prima della caduta, assumono tonalità gialle. La corteccia del bagolaro è liscia e grigiastra e il suo legno è robusto e flessibile. È noto per la sua resistenza e adattabilità anche a terreni sassosi, motivo per cui è spesso usato per il consolidamento dei terreni e per abbellire parchi e viali. I suoi frutti neri, piccoli e rotondi, detti bagole, sono commestibili e molto apprezzati dagli uccelli.
Carrubo
Il carrubo (nome scientifico: Ceratonia siliqua L.) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Fabacee, originario delle regioni calde del Mediterraneo. Può raggiungere i 6-7 metri di altezza e presenta una chioma ampia e densa. Le foglie, composte, sono lucide e di colore verde scuro, mentre i fiori, piccoli e di colore rosso-porpora, sbocciano in estate. I frutti, le carrube, sono legumi apprezzati per il loro sapore dolce e per le loro proprietà nutritive. Il legno del carrubo è duro e resistente, mentre la pianta è molto resistente alla siccità e adatta a terreni poveri. È utilizzato come pianta ornamentale e in agricoltura, per la produzione di farine.
Cipresso
Il cipresso (nome scientifico: Cupressus sempervirens L.) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressacee, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 20 metri di altezza, con una chioma conica e slanciata, spesso colonnare. Le foglie, piccole e squamose, sono di colore verde intenso. I fiori, poco appariscenti, compaiono in primavera e danno origine a coni legnosi. Il cipresso è resistente a climi secchi e terreni poveri, ed è apprezzato tanto per la sua bellezza che per il suo legno, che è resistente e aromatico. Viene utilizzato in giardini, parchi e per la protezione del suolo.
Cisto
Il cisto (nome scientifico: Cistus creticus L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Cistaceae, tipico delle regioni mediterranee. Raggiunge i 1-1,5 metri di altezza e presenta una crescita compatta. Le foglie sono lanceolate, di colore grigio-verde e ricoperte da una leggera peluria. I fiori, grandi e vistosi, sbocciano in primavera e estate, con petali rosa magenta, e una caratteristica consistenza cartacea. Il cisto è noto per la sua resistenza alla siccità e per la capacità di adattarsi a terreni poveri e rocciosi. Viene spesso utilizzato come pianta ornamentale e per la protezione del suolo, grazie alla sua rapida crescita e tolleranza al clima caldo. Vi sono anche altre due specie di cisto: Cistus salviifolius L. (o cisto femmina) con foglie piccole e grinzose e fiore bianco, e Cistus monspeliensis L., con foglie allungate e leggermente appiccicose, anch’esso a fiore bianco.
Corbezzolo
Il corbezzolo (nome scientifico: Arbutus unedo L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Ericacee, originario delle regioni mediterranee. Raggiunge i 5-8 metri di altezza e ha una chioma densa, con foglie ovali e lucide, di colore verde scuro. I piccoli fiori a campanula, bianchi o rosati, sbocciano in autunno, formando grappoli penduli, seguiti dai frutti, chiamati corbezzoli, che maturano in inverno e sono rossi, carnosi e dal sapore dolce. Il corbezzolo è resistente alla siccità e si adatta bene a terreni poveri e rocciosi. È apprezzato sia per il suo aspetto ornamentale che per la produzione di miele e liquori, oltre ad essere utilizzato per il consolidamento del suolo.
Elicriso
L’elicriso (nome scientifico: Helichrysum italicum (Roth) G.Don) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Asteraceae, tipico delle regioni mediterranee. Raggiunge i 30-60 cm di altezza e ha una forma compatta e ramificata. Le foglie sono strette, lanceolate e di colore grigio, ricoperte da una leggera peluria. I fiori, giallo dorato, sbocciano in estate e sono raggruppati in piccoli capolini, caratterizzati da un aspetto secco e resistente. L’elicriso è noto per le sue proprietà aromatiche e medicinali ed èutilizzato in erboristeria per le sue qualità antinfiammatorie e cicatrizzanti. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, è impiegato come pianta ornamentale e per la protezione del suolo.
Gelso bianco
Il gelso bianco (nome scientifico: Morus alba L.) è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Moraceae, originario della Cina. Può raggiungere i 10-15 metri di altezza e presenta una chioma ampia e globosa. Le foglie sono larghe, cuoriformi, di colore verde brillante, mentre i frutti, che maturano in estate, sono piccoli, bianchi e dolci, simili a more. Il gelso bianco è noto per essere la principale fonte di nutrimento per i bachi da seta ed è coltivato per la produzione di seta e per il suo legno. È resistente a climi temperati e si adatta a vari tipi di terreno. Viene anche utilizzato in giardini e parchi come pianta ornamentale.
Ilatro comune (Fillirea)
La fillirea (nome scientifico: Phillyrea latifolia L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Oleacee, tipico delle regioni mediterranee. Raggiunge i 3-5 metri di altezza e presenta una chioma densa e compatta. Le foglie sono lanceolate, di colore verde scuro e lucido, con una leggera sfumatura grigio-argento nella parte inferiore. I fiori, piccoli e bianchi, sbocciano in primavera, seguiti da drupe nere o bluastre. La fillirea è resistente alla siccità e si adatta bene a terreni poveri e rocciosi. Viene utilizzata sia come pianta ornamentale in giardini e siepi, che per il consolidamento del suolo grazie alla sua robustezza e adattabili.
Leccio
Il leccio (nome scientifico: Quercus ilex L.) è un albero sempreverde della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 15-20 metri di altezza e presenta una chioma densa e arrotondata. Le foglie, di colore verde scuro e coriacee, sono oblunghe e a margine liscio. Il leccio produce piccole ghiande che maturano in autunno e sono molto apprezzate dalla fauna. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, il leccio è particolarmente adatto a climi caldi ma leggermente freschi. Viene utilizzato per la produzione di legname pregiato, carbone e come pianta ornamentale nei giardini e nelle aree verdi. La sua corteccia ha anche usi tradizionali in medicina.
Lentisco
Il lentisco (nome scientifico: Pistacia lentiscus L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae, tipico delle regioni mediterranee calde. Può raggiungere i 3-4 metri di altezza e presenta una chioma globosa e arrotondata. Le foglie, di colore verde brillante e coriacee, sono composte e imparipennate, intensamente aromatiche a causa della presenza di olii essenziali. I frutti sono piccoli, sferici e rossi e maturano in estate; dall’incisione della corteccia si ricava una resina, molto conosciuta come mastice di Chio, un secreto che coagula in nodi rotondeggianti o lacrime, trasparenti, gialle, con odore balsamico e sapore acre e amaro; la resina deve il suo nome alla zona in cui vene principalmente coltivata, cioè l’isola di Chios in Grecia. Il mastice ha proprietà medicamentose. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, il lentisco è particolarmente adatto a climi caldi e aridi.
Olmo campestre
L'olmo campestre (nome scientifico: Ulmus minor Mill.) è un albero deciduo della famiglia delle Ulmaceae, diffuso nelle zone temperate di Europa e Asia. Può raggiungere i 15-20 metri di altezza e presenta una chioma ampia e arrotondata. Le foglie, verde chiaro e seghettate, sono di forma ellittica e in autunno assumono tonalità gialle. I fiori, piccoli e poco appariscenti, sbocciano in primavera, seguiti da samare (frutti alati). L'olmo campestre è resistente a diversi tipi di terreno e si adatta bene anche a condizioni climatiche difficili. È spesso utilizzato come pianta ornamentale nei parchi e nelle aree verdi, oltre che per la protezione del suolo. Il suo legno, robusto e duraturo, è impiegato in lavori di falegnameria.
Pero mandorlino
Il pero mandorlino (nome scientifico: Pyrus spinosa Forssk.) è un arbusto o piccolo albero deciduo, appartenente alla famiglia delle Rosacee, diffuso in Europa e Asia occidentale. Può raggiungere i 5-8 metri di altezza e presenta una chioma ampia e tondeggiante. Le foglie, ovate e seghettate, sono di colore verde scuro, mentre in autunno si tingono di giallo-arancio. I fiori bianchi, che sbocciano in primavera, sono seguiti da frutti simili a piccole pere, dure e di sapore acidulo. Il perastro cresce preferibilmente in terreni secchi e ben drenati ed è resistente al freddo. È spesso utilizzato in giardinaggio come pianta ornamentale, ma anche per il consolidamento del suolo e la produzione di innesti di altre varietà di pero. Il suo legno è durevole e viene usato per lavori artigianali.
Pino d'Aleppo
Il pino d'Aleppo (nome scientifico: Pinus halepensis Mill.) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 15-25 metri di altezza e presenta una chioma globosa e abbastanza irregolare. Le foglie, aghiformi, sono lunghe, sottili e di colore verde chiaro. Il pino d'Aleppo produce coni che contengono semi, utilizzati da diversi animali. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, questa specie è particolarmente adatta ai climi caldi e aridi. È utilizzato per il rimboschimento di terreni e come pianta ornamentale nei parchi. Il suo legno, aromatico e resistente, è impiegato in falegnameria e nella produzione di resina.
Pino domestico
Il pino domestico (nome scientifico: Pinus pinea L.) è un albero sempreverde della famiglia delle Pinaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 20-30 metri di altezza e presenta una chioma caratteristica a forma di ombrello, con rami distesi orizzontalmente. Le foglie, aghiformi, sono lunghe e di un verde brillante. Il pino domestico produce coni che maturano in estate e contengono semi commestibili, noti come pinoli. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, cresce bene in climi caldi. È molto apprezzato sia per il suo portamento ornamentale, sia per il suo legno, utilizzato in edilizia e falegnameria. I pinoli sono impiegati in cucina, mentre la resina ha usi tradizionali nell'industria.
Quercia spinosa
La quercia spinosa (nome scientifico: Quercus coccifera L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 3-6 metri di altezza e presenta una chioma compatta e ramificata. Le foglie, coriacee e lucide, sono di colore verde scuro, con margini spinosi. La pianta produce ghiande che maturano in autunno e sono apprezzate dalla fauna. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, cresce principalmente in ambienti rocciosi e aridi. La quercia spinosa è importante per la sua predilezione da parte del kermococco, una cocciniglia utilizzata storicamente per produrre il colorante rosso vermiglio (kermes). Viene anche utilizzata per creare siepi e come pianta ornamentale.
Quercia vallonea
La quercia vallonea (nome scientifico: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.) è un albero deciduo della famiglia delle Fagaceae, diffuso, oltre che nella zona di Tricase (Lecce) nelle regioni balcaniche e in alcune zone del Medio Oriente. Può raggiungere i 10-15 metri di altezza e presenta una chioma espansa con foglie lobate e dentate, di colore verde scuro. I fiori, che sbocciano in primavera, sono seguiti da ghiande grandi, protette da una cupola spessa. La quercia Vallonea è resistente a terreni calcarei e poveri, ma tollera poco il freddo. In passato, le ghiande venivano usate per estrarre tannino. È apprezzata anche per il suo valore ornamentale e per la robustezza del suo legno.
Quercia virgiliana
La quercia virgiliana (Quercus virgiliana (Ten.) Ten.) è un albero deciduo della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 15-20 metri di altezza e presenta una chioma ampia e arrotondata. Le foglie, oblunghe e lobate, sono di colore verde scuro e in autunno assumono tonalità gialle. I fiori, che sbocciano in primavera, sono piccoli e poco appariscenti, seguiti da ghiande che maturano in autunno. La corteccia è grigia e liscia nei giovani esemplari, diventando più rugosa con l'età. La quercia virgiliana è resistente alla siccità e si adatta a vari tipi di terreno, rendendola ideale per il consolidamento del suolo e come pianta ornamentale. È apprezzata per il suo legno, utilizzato in falegnameria, e per la produzione di tannino. In Italia, è presente principalmente nelle regioni meridionali, come Calabria, Sicilia e Puglia.
Salvione giallo
Il salvione (nome scientifico: Phlomis fruticosa L.) è un arbusto perenne sempreverde della famiglia delle Lamiaceae, originario del Mediterraneo. Raggiunge i 1-1,5 m di altezza e ha una forma densa e cespugliosa. Le foglie, ovali e grigio-verdi, sono ricoperte da una leggera peluria e hanno un aroma intenso. I fiori, giallo oro disposti a corona, sbocciano in estate e sono molto apprezzati dalle api. Resistente alla siccità, cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati, ed è spesso coltivato anche come pianta ornamentale.
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