SPECCHIA

ettari riforestati
0
alberi piantati
1000
litri di ossigeno generato al giorno
(stima tra 10 anni)
50000
kg di anidride carbonica sottratta dall'atmosfera
(stima tra 10 anni)
10000

PROPRIETÁ DEL TERRENO

Comune di Specchia

SEDE DI PIANTUMAZIONE

Specchia - Località Cardigliano

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Ripristino di aree abbandonate in una zona compresa nel Sito di Interesse Comunitario “Bosco di Cardigliano” di proprietà comunale, come naturale ampliamento del bosco antico, importante itinerario naturalistico.

TIPOLOGIA INTERVENTO

Progetto di imboschimento parte su terreno seminativo e parte in oliveto colpito da Xylella.

DATA PIANTUMAZIONE

5/02/24

STATO DELL’ARTE

1° anno: cura e manutenzione

TRASCINA

SPECIE SELEZIONATE

Biancospino
Il biancospino (nome scientifico: Crataegus monogyna L.) è un arbusto o piccolo albero della famiglia delle Rosacee, diffuso in Europa, Asia occidentale e Nord Africa. Nei nostri ambienti raramente raggiunge i 3-4 metri di altezza, con una chioma densa e rami spinosi. Le foglie, di forma romboidale con apice dentellato, sono verdi in estate e giallo-arancio in autunno. I fiori, bianchi, sbocciano in primavera in corimbi. I frutti rossi, con un unico nocciolo, sono commestibili ma aspri. Conosciuto per le sue proprietà medicinali, è usato per trattare disturbi cardiaci e ansia, oltre ad essere impiegato in siepi e per il consolidamento del terreno.
Corbezzolo
Il corbezzolo (nome scientifico: Arbutus unedo L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Ericacee, originario delle regioni mediterranee. Raggiunge i 5-8 metri di altezza e ha una chioma densa, con foglie ovali e lucide, di colore verde scuro. I piccoli fiori a campanula, bianchi o rosati, sbocciano in autunno, formando grappoli penduli, seguiti dai frutti, chiamati corbezzoli, che maturano in inverno e sono rossi, carnosi e dal sapore dolce. Il corbezzolo è resistente alla siccità e si adatta bene a terreni poveri e rocciosi. È apprezzato sia per il suo aspetto ornamentale che per la produzione di miele e liquori, oltre ad essere utilizzato per il consolidamento del suolo.
Lentisco
Il lentisco (nome scientifico: Pistacia lentiscus L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae, tipico delle regioni mediterranee calde. Può raggiungere i 3-4 metri di altezza e presenta una chioma globosa e arrotondata. Le foglie, di colore verde brillante e coriacee, sono composte e imparipennate, intensamente aromatiche a causa della presenza di olii essenziali. I frutti sono piccoli, sferici e rossi e maturano in estate; dall’incisione della corteccia si ricava una resina, molto conosciuta come mastice di Chio, un secreto che coagula in nodi rotondeggianti o lacrime, trasparenti, gialle, con odore balsamico e sapore acre e amaro; la resina deve il suo nome alla zona in cui vene principalmente coltivata, cioè l’isola di Chios in Grecia. Il mastice ha proprietà medicamentose. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, il lentisco è particolarmente adatto a climi caldi e aridi.
Quercia spinosa
La quercia spinosa (nome scientifico: Quercus coccifera L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 3-6 metri di altezza e presenta una chioma compatta e ramificata. Le foglie, coriacee e lucide, sono di colore verde scuro, con margini spinosi. La pianta produce ghiande che maturano in autunno e sono apprezzate dalla fauna. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, cresce principalmente in ambienti rocciosi e aridi. La quercia spinosa è importante per la sua predilezione da parte del kermococco, una cocciniglia utilizzata storicamente per produrre il colorante rosso vermiglio (kermes). Viene anche utilizzata per creare siepi e come pianta ornamentale.
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