MONTERONI DI LECCE

ettari riforestati
0
alberi piantati
500
litri di ossigeno generato al giorno
(stima tra 10 anni)
15000
kg di anidride carbonica sottratta dall'atmosfera
(stima tra 10 anni)
10000

PROPRIETÁ DEL TERRENO

Crea

SEDE DI PIANTUMAZIONE

MONTERONI DI LECCE – Az. Agr. Sant’Anna

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Creazione di un bosco sperimentale in collaborazione con il CREA (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia agraria) e l’Università del Salento per studi sull’agroforestazione e sulla capacità di assorbimento della CO2 delle specie autoctone.

TIPOLOGIA INTERVENTO

Progetto sperimentale di agro forestazione.

DATA PIANTUMAZIONE

26/02/2023

STATO DELL’ARTE

2° anno: cura e manutenzione

TRASCINA

SPECIE SELEZIONATE

Biancospino
Il biancospino (nome scientifico: Crataegus monogyna L.) è un arbusto o piccolo albero della famiglia delle Rosacee, diffuso in Europa, Asia occidentale e Nord Africa. Nei nostri ambienti raramente raggiunge i 3-4 metri di altezza, con una chioma densa e rami spinosi. Le foglie, di forma romboidale con apice dentellato, sono verdi in estate e giallo-arancio in autunno. I fiori, bianchi, sbocciano in primavera in corimbi. I frutti rossi, con un unico nocciolo, sono commestibili ma aspri. Conosciuto per le sue proprietà medicinali, è usato per trattare disturbi cardiaci e ansia, oltre ad essere impiegato in siepi e per il consolidamento del terreno.
Corbezzolo
Il corbezzolo (nome scientifico: Arbutus unedo L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Ericacee, originario delle regioni mediterranee. Raggiunge i 5-8 metri di altezza e ha una chioma densa, con foglie ovali e lucide, di colore verde scuro. I piccoli fiori a campanula, bianchi o rosati, sbocciano in autunno, formando grappoli penduli, seguiti dai frutti, chiamati corbezzoli, che maturano in inverno e sono rossi, carnosi e dal sapore dolce. Il corbezzolo è resistente alla siccità e si adatta bene a terreni poveri e rocciosi. È apprezzato sia per il suo aspetto ornamentale che per la produzione di miele e liquori, oltre ad essere utilizzato per il consolidamento del suolo.
Leccio
Il leccio (nome scientifico: Quercus ilex L.) è un albero sempreverde della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 15-20 metri di altezza e presenta una chioma densa e arrotondata. Le foglie, di colore verde scuro e coriacee, sono oblunghe e a margine liscio. Il leccio produce piccole ghiande che maturano in autunno e sono molto apprezzate dalla fauna. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, il leccio è particolarmente adatto a climi caldi ma leggermente freschi. Viene utilizzato per la produzione di legname pregiato, carbone e come pianta ornamentale nei giardini e nelle aree verdi. La sua corteccia ha anche usi tradizionali in medicina.
Lentisco
Il lentisco (nome scientifico: Pistacia lentiscus L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae, tipico delle regioni mediterranee calde. Può raggiungere i 3-4 metri di altezza e presenta una chioma globosa e arrotondata. Le foglie, di colore verde brillante e coriacee, sono composte e imparipennate, intensamente aromatiche a causa della presenza di olii essenziali. I frutti sono piccoli, sferici e rossi e maturano in estate; dall’incisione della corteccia si ricava una resina, molto conosciuta come mastice di Chio, un secreto che coagula in nodi rotondeggianti o lacrime, trasparenti, gialle, con odore balsamico e sapore acre e amaro; la resina deve il suo nome alla zona in cui vene principalmente coltivata, cioè l’isola di Chios in Grecia. Il mastice ha proprietà medicamentose. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, il lentisco è particolarmente adatto a climi caldi e aridi.
Quercia spinosa
La quercia spinosa (nome scientifico: Quercus coccifera L.) è un arbusto o piccolo albero sempreverde della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 3-6 metri di altezza e presenta una chioma compatta e ramificata. Le foglie, coriacee e lucide, sono di colore verde scuro, con margini spinosi. La pianta produce ghiande che maturano in autunno e sono apprezzate dalla fauna. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, cresce principalmente in ambienti rocciosi e aridi. La quercia spinosa è importante per la sua predilezione da parte del kermococco, una cocciniglia utilizzata storicamente per produrre il colorante rosso vermiglio (kermes). Viene anche utilizzata per creare siepi e come pianta ornamentale.
Quercia vallonea
La quercia vallonea (nome scientifico: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.) è un albero deciduo della famiglia delle Fagaceae, diffuso, oltre che nella zona di Tricase (Lecce) nelle regioni balcaniche e in alcune zone del Medio Oriente. Può raggiungere i 10-15 metri di altezza e presenta una chioma espansa con foglie lobate e dentate, di colore verde scuro. I fiori, che sbocciano in primavera, sono seguiti da ghiande grandi, protette da una cupola spessa. La quercia Vallonea è resistente a terreni calcarei e poveri, ma tollera poco il freddo. In passato, le ghiande venivano usate per estrarre tannino. È apprezzata anche per il suo valore ornamentale e per la robustezza del suo legno.
Sparzio spinoso
La ginestra spinosa o sparzio infestante (nome scientifico: Cytisus infestus (C.Presl) Guss.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Fabaceae, tipico delle regioni mediterranee. Raggiunge i 2-3 metri di altezza e presenta una crescita cespugliosa con rami ricoperti da spine. Le foglie sono ridotte a piccole squame, mentre i fiori gialli, a forma di papillon, sbocciano in primavera e sono molto profumati. La pianta è resistente alla siccità e si adatta a terreni poveri e rocciosi. La ginestra spinosa è spesso utilizzata per la creazione di siepi protettive e per il consolidamento del suolo. È nota anche per il suo impiego in medicina popolare, grazie alle proprietà diuretiche e antinfiammatorie.
Sughera
La sughera (nome scientifico: Quercus suber L.) è un albero deciduo della famiglia delle Fagaceae, tipico delle regioni mediterranee. Può raggiungere i 15-20 metri di altezza e presenta una chioma ampia e tondeggiante. Le foglie, lanceolate e di colore verde scuro, sono persistenti. La sughera è famosa per la corteccia spessa e coriacea, che viene raccolta periodicamente per la produzione di sughero, un materiale altamente utilizzato nell'industria. Il suo legno è resistente e viene impiegato per la fabbricazione di mobili e botti. Resistente alla siccità e ai terreni poveri, la sughera è utilizzata anche per il consolidamento del suolo e come pianta ornamentale in parchi e giardini.
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