A Palermo, nel cuore del quartiere Brancaccio, al Centro polivalente sportivo “Padre Pino Puglisi & Padre Massimiliano Kolbe”, abbiamo piantato venti ulivi in onore dei venti bambini innocenti uccisi nella strage della scuola di Bullenhuser Damm nel 1945, una delle più atroci e incomprensibili della storia.
Ogni albero porta il nome di uno di loro, un gesto di radicamento e di memoria.
Tra questi, l’albero dedicato a Sergio De Simone, bambino napoletano di 6 anni, deportato ad Auschwitz e vittima degli esperimenti nazisti. A lui è ispirato il cartone animato “Storia di Sergio”, per la regia di Rosalba Vitellaro, che ci ricorda quanto sia fragile la memoria e quanto sia urgente preservarla.
Questi ulivi, piantati nell’anno in cui ricorrono gli ottant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, e in occasione del XXXII anniversario del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, rappresentano un omaggio a tutti i bambini vittime di guerra, ieri come oggi, in ogni parte del mondo.
Un ringraziamento speciale agli organizzatori: la casa di produzione Larcadarte, la scrittrice e giornalista Alessandra Viola, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Ambasciata Tedesca in Italia, il Centro di accoglienza Padre Nostro.
Nella gallery, alcuni momenti della piantumazione cui hanno preso parte il presidente della Regione Sicilia Mario Schifani, l’assessore del Comune di Palermo Dario Falzone, il presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro Maurizio Artale, Rosalba Vitellaro, Alessandra Viola e la responsabile dei Progetti speciali di Fondazione Sylva Giovanna Mirabella.
Gli ulivi diventeranno grandi, simbolo di resilienza e speranza. Perché la memoria non è solo ciò che ricordiamo, ma anche ciò che scegliamo di far crescere.
